Fai le foto sempre e solo in modalita automatico? MALE!
Fai le foto senza dare le spalle al sole? MOLTO MALE!
Allo stadio o ai concerti usi il flash? MALISSIMO!
Per fortuna l'ARCA in collaborazione con il prof. Giuseppe Mosconi tengono un corso per quelli scarsi a fare le foto.
Corso teorico e pratico, rigorsamente gratis.
Venerdì 19 Giugno ore 21,15: nozioni teoriche di base
Sabato 20 Giugno ore 15,00: pratica per le vie del borgo e sulle sue splendide colline. Appuntamento a Rivarone nella piazza del vecchio asilo
Con il termine "controllo del vicinato" si intende una serie di buone pratiche che permettono di tenere "sotto controllo" l'area dove si abita al fine di prevenire furti ed atti vandalici.
Martedì 12 Maggio alle ore 21:15 presso
il salone dei ciliegi ne parleremo con Massimo Iaretti, giornalista de "il Piccolo".
Domenica 26 Aprile dalle ore 18,00 presso il Salone dei Ciliegi l'associazione ARCA presenta "I tanti volti della Resistenza".
Donne: La presenza femminile tra le file partigiane, con ruoli e impegni diversi, fu massiccia. Militavano in organizzazioni come i Gruppi di Azione Patriottica (GAP) e nelle Squadre di Azione Patriottica (SAP), e fondarono, soprattutto al nord, i Gruppi di Difesa della Donna “… aperti a tutte le donne di ogni ceto sociale e di ogni fede politica o religiosa, che volessero partecipare all’opera di liberazione della patria e lottare per la propria emancipazione”.
Partigiani cattolici: furono circa 65 mila suddivisi in 180 Brigate; tra questa la più attiva fu la Brigata del Popolo; altre formazione di ispirazione cristiano-liberale furono le Fiamme Verdi. Importante la loro presenza anche in brigate comuniste e socialisti. Il loro fazzoletto distintivo era di colore bianco ad eccezione delle Fiamme Verdi, il cui colore rispecchiava il nome della formazione.
Partigiani anarchici: alcune brigate di formazione esclusivamente anarchiche furono: la Brigata Bruzzi Malatesta; la Amilcare Cipriani e il trentatreesimo battaglione Sap “Pietro Ferrero”, formatosi tra i capannoni della Fiat; tra le varie formazioni partigiane miste, numerosi anarchici combatterono nella 28 Brigata Garibaldi. Portavano un fazzoletto rosso e nero.
Partigiani monarchici: la Resistenza di fede monarchica fu composta, in larga maggioranza, da militari, tra cui molti ufficiali sbandati del Regio Esercito. le principali Brigate di matrice monarchica furono la “Amendola”; la Brigata Piave che operava nel trevigiano; la Brigata “Scordia”. Al loro interno ospitarono anche partigiani di fede liberale e, genericamente moderata. Indossavano un fazzoletto azzurro.
Partigiani protestanti: provenivano in larga parte dai gruppi di “Gioventù Cristiana”, e la comunità valdese aderì con una massiccia partecipazione da parte degli abitanti delle valli; la loro Resistenza non fu mai caratterizzata dalla fede religiosa, ma dal loro antico rispetto per la libertà.
Venerdì 10 aprile ore 21,15 presso la Biblioteca Comunale di Rivarone, sita in Via Bassignana, 5 Riccardo Sedini presenta Fabrizio Borgio e il suo ultimo libro "Vino rosso sangue".
Giorgio Martinengo è un investigatore privato, vive in collina, tra Langhe e Monferrato. Una sera incontra, per lavoro, Elena Rondissone la figlia di Giuseppe Rondissone, titolare di una facoltosa azienda vinicola. L’uomo è scomparso senza lasciare tracce apparenti da diverso tempo e quasi contemporaneamente alla sua sparizione, dall’esposizione del Consorzio è stata trafugata una pregevole bottiglia di Barbera superiore. La donna incarica Martinengo di ritrovare la preziosa bottiglia. Il caso assume presto toni drammatici quando, durante un sopralluogo presso il Consorzio, un tecnico che sta rilevando le impronte digitali, urta un’altra bottiglia dell’esposizione, rompendola. Da quel momento, inizia la prima, complessa, indagine di Giorgio Martinengo, investigatore dalla cultura sterminata, un formidabile bagaglio di esperienze in tutti i campi e un amore spirituale verso i vini della sua terra. Dovrà misurarsi con un assassino che usa i vini piemontesi come simboli di una sua oscura vendetta.
Fabrizio Borgio nasce nella città di Asti il 18 giugno 1968. Appassionato di cinema e letteratura, affina le sue passioni nell’adolescenza iniziando a scrivere racconti. Ha pubblicato Arcane le Colline nel 2006 e La Voce di Pietra nel 2007. Per Fratelli Frilli Editori pubblica nel 2011 Masche e nel 2012 La morte mormora. Vino rosso sangue è il primo noir che vede protagonista l’investigatore privato Giorgio Martinengo.
Si tratta di un evento A.R.C.A. (Associazione Ricreativa Culturale Aperta) in collaborazione con Giallomania e la Biblioteca Comunale di Rivarone.